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Esteso dal confine siriano fino al Mar Rosso, il Regno di Giordania è stato a lungo un crocevia di commerci e culturale.

I siti archeologici raccontano le antiche storie di imperatori romani e re nabatei. I castelli dei crociati e le fortezze saracene si ergono sulle colline un tempo strategiche per controllare le vie di comunicazione.

Nelle strade della capitale Amman le conversazioni possono mescolarsi di accenti siriani, egiziani o iracheni, mentre le tribù beduine del paese sono orgogliose delle loro tradizioni nomadi e del loro retaggio nel deserto.

Questa varietà si rispecchia anche sulle tavole locali: la cucina giordana è infatti una deliziosa immersione nel variegato patrimonio culturale ed etnico del paese, un vibrante mix di sapori beduini e interpretazioni locali dei piatti più iconici di quella parte del Medio Oriente prossima al Mediterraneo.

Visto che la cucina è una parte essenziale della comprensione della Giordania, ecco quindi, per chi pianificasse un viaggio in Giordania, una lista dei 10 migliori piatti e bevande.

1. Mansaf

Tradizionalmente servito in un grande piatto destinato ai pasti in comune, il mansaf è un piatto di carne tenera, a strati, su  una sottile focaccia e ricoperta da una buona quantità di riso aromatico. Il pasto viene guarnito con noci tostate, quindi mangiato con altra focaccia e ciotole di jameed, una salsa piccante allo yogurt.

Celebrato come piatto nazionale giordano, il mansaf ha profonde radici nella cucina beduina ed è una tradizione che trascende i confini internazionali, con ricette che vanno da Israele all’Iraq.

Mentre la preparazione classica del mansaf prevede l’agnello – o anche il cammello – alcuni ristoranti ad Amman, servono una versione più leggera a base di pollo.

mansaf2. Falafel

Il piatto è costituito da polpette fritte a base di ceci tritati con cipolla, aglio, prezzemolo.

Al leggendario ristorante Hashem di Amman, il falafel viene servito con mazzi di menta fresca, cipolla cruda e pomodori, poi offerto insieme a pile di focacce appena sfornate.

Se non amate la frittura ci sono anche i falafel al forno, spesso con l’aggiunta della salsa light vegan.

3. Tè e caffè beduini

L’antica città nabatea di Petra era sconosciuta agli europei dalle Crociate, fino all’inizio del XIX secolo. Ed oggi è un punto di riferimento turistico mondiale, dove gli escursionisti sono anche invitati a bere bicchieri di tè zuccherato, spesso intrisi di salvia aromatica, nelle tende beduine.

La condivisione del tè (o del caffè) è una parte importante della cultura beduina, così come la loro straordinaria ospitalità.

4. Kunafa

Il Kunafa é un dolce tradizionale a base di pasta a fili sottili, o in alternativa pasta di semolino, imbevuta di sciroppo dolce a base di zucchero. Viene tipicamente stratificato con formaggio o con altri ingredienti come kaymak o noci.

Nelle calde giornate del centro di Amman, una folla riempie il vicolo che porta a Habibah Sweets, il cui kunafa è rinomato. Suggeriamo di ordinare un piatto proprio li, quindi scegli tra le teglie fumanti di dolci.

Kunafa5. Maqluba

Dopo una lunga e lenta cottura a fuoco lento, questo piatto di riso, pollo, patate e verdure viene capovolto sul tavolo o su un vassoio molto grande.

A seconda dell’abilità del cuoco, il risultato è una torta ordinata (o disordinata) di riso sformato che nasconde ricchi grumi di carne, o un miscuglio di ingredienti altrettanto delizioso.

La parola maqluba, infatti, significa “sottosopra” (capovolto) ed è un piatto che risale a secoli fa. Il maqluba è prevalentemente fatto in casa, è possibile trovarlo comunque in alcuni ristoranti.

6. Succo fresco

Soprattutto nella Giordania settentrionale passerai davanti a camion carichi di raccolti di stagione: grandi cumuli di melograni della città di Irbid, casse di olive appena raccolte, limoni succosi, datteri teneri.

Nelle città, il succo di frutta di stagione è quindi una delle prelibatezze da provare e riprovare.

7. Noci tostate

Fai una passeggiata nel mercato che si estende dietro la Grande Moschea Husseini di Amman e segui il profumo delle noci tostate, fino a uno dei tanti torrefattori della capitale.

Interessante è abbinare le noci con alcuni datteri: la maggior parte dei venditori di noci trasporta anche il dolce frutto della Valle del Giordano, dove gli agricoltori coltivano tre quarti dei datteri medjool del mondo, una varietà tenera che è molto zuccherina.

8. Shawarma

Importazione dall’ex impero ottomano, gli spiedi di agnello, pollo o manzo a rotazione lenta sono onnipresenti nelle città e nei paesi della Giordania.

La carne ricca e grassa viene servita in cartocci caldi di pane pita, quindi condita con di tutto, dalle cipolle crude allo za’atar, una miscela di spezie che varia a seconda dello chef.

In Turchia una preparazione simile allo shawarma è chiamata döner kebab (molto conosciuto anche nelle principali città italiane), mentre in Grecia risponde al nome di gyros.

9. Zaarb

Con una lunga tradizione da nomadi della pastorizia, i beduini della Giordania hanno sviluppato una cucina perfettamente adattata alla cottura con il fuoco acceso del deserto.

Cibo sostanzioso da consumare sotto le stelle, lo zaarb è un piatto di carne marinata mescolata a pezzi di verdure, poi cotto sotto terra, in una fossa foderata di carboni ardenti e ricoperta di sabbia. Davvero molto pittoresco, oltre che gustoso.

Zaarb10. Hummus

L’hummus assomiglia ad un purè di patate ma consiste in una salsa a base di pasta di ceci, pasta di semi di sesamo (tahina) con l’aggiunta di abbondante olio di oliva, aglio, semi di cumino, paprika e succo di limone. 

Viene spesso servito in maniera artistica e accompagnato da focacce di pane azzimo.

ciboConcludendo, in Giordania sedersi a tavola è considerato forse il più importante momento di condivisione e aggregazione.

Viene dunque naturale un duplice augurio per chi desidera scoprire la Giordania: buon viaggio e buon appetito!